Indice condizionatori
Appartengono sicuramente alla categoria dei condizionatori senza unità esterna ma non possono essere definiti sistemi monoblocco o portatili: stiamo parlando dei condizionatori con condensazione ad acqua.
Rispetto ai condizionatori monoblocco infatti, questa tipologia di apparecchio, presenta la sostanziale differenza di essere composta da due unità splittate, una delle quali sostituisce la classica unità esterna di un sistema tradizionale.
L’installazione di cui necessità, come vedremo, lo classifica sicuramente come un condizionatore fisso.
I vantaggi più apprezzabili di questo tipo di macchina, rispetto agli altri sistemi senza unità esterna, sono sicuramente quelli relativi ai rendimenti e quindi ai consumi energetici, alle potenze termiche disponibili, al livello di comfort.
Scopriamoli meglio parlando di:
Funzionamento di un condizionatore con condensazione ad acqua
Il criterio di funzionamento di un condizionatore con condensazione ad acqua è in realtà identico a quello dei classici condizionatori residenziali con condensazione ad aria.
In entrambi i sistemi, per completare il ciclo frigorifero, una parte del lavoro viene svolta da uno scambiatore di calore che, a seconda della modalità di funzionamento del sistema (raffreddamento o pompa di calore) provvede al cambiamento di stato del gas refrigerante, permettendogli di condensare cedendo calore all’aria circostante o di evaporare sottraendogli calore.
Nel caso dei sistemi classici con condensazione ad aria, il tutto avviene nella batteria a pacco alettato della unità esterna, attraverso il quale viene soffiata aria mediante un ventilatore. L’aria a contatto indiretto con il gas refrigerante, consente il passaggio di stato fisico al gas.
Nei sistemi con condensazione ad acqua questi inevitabili cambi di stato del gas refrigerante avvengono in opportuni scambiatori di calore a piastre piuttosto che nelle più ingombranti e rumorose unità esterne che vediamo disseminate un po’ ovunque sulle facciate dei palazzi.
Come già sottolineato, questa è la unica reale differenza dal punto di vista costruttivo del sistema.
Vantaggi di un condizionatore con condensazione ad acqua
Senza dubbio il primo tra i vantaggi di un sistema con condensazione ad acqua è proprio quello di poter evitare la installazione della unità esterna.
Molte volte ciò rappresenta un vero e proprio problema soprattutto quando si dispone di un balcone di ridotte dimensioni (abbastanza frequente nei quartieri centrali delle città) o se non si dispone affatto del balcone.
Altrettanto dicasi per i centri storici dove, per motivi di tutela architettonica, le amministrazioni vietano la installazione sulle facciate dei palazzi.
A volte poi subentrano problemi di vicinato a causa della rumorosità dell’apparecchiatura installata che, nonostante l’evoluzione tecnologica degli ultimi tempi, non è ancora stata eliminata del tutto.
Ecco che in questi contesti, grazie ovviamente alle ridotte dimensioni delle unità condensanti ad acqua, possiamo procedere alla installazione del nostro sistema di condizionamento in un vano tecnico, sotto un lavandino o dentro un mobile.
Ovviamente andrà portata, oltre l’alimentazione elettrica, una alimentazione idraulica adeguata alla potenza che andremo ad installare ed uno scarico acqua di diametro opportuno.
Un altro considerevole vantaggio dei sistemi condensati ad acqua è la possibilità di poter usufruire di potenze termiche o di raffreddamento superiori solitamente ottenibili con questo tipo di sistemi.
L’acqua generalmente utilizzata , che provenga dalla rete idrica o sia di falda (la cosiddetta acqua di pozzo) è generalmente ad una temperatura piu’ costante ed adatta allo svolgimento del lavoro che le viene richiesto.
In estate, le alte temperature dell’aria abbassano le rese delle batterie ventilate dei sistemi tradizionali e lo stesso avviene in inverno, quando, durante il funzionamento come Pompa di Calore, le gelide temperature esterne possono ridurre fino al 50 % l’efficienza del ciclo frigorifero.
L’acqua risente meno delle variazioni di temperatura stagionali garantendo così rese altissime al nostro sistema di condizionamento.
Ovviamente tutto ciò si traduce in un risparmio economico tanto maggiore quanta maggiore è la potenza impegnata.
Nei moderni sistemi residenziali poi, durante il funzionamento per il raffreddamento, l’acqua di condensazione può essere recuperata per ulteriori utilizzi come ad esempio la produzione e lo stoccaggio di acqua calda sanitaria.
Se ben dimensionato infatti, un adeguato sistema di recupero, permetterebbe di sfruttare i 45/50 gradi dell’acqua di condensazione in uscita dal sistema primario per produrre acqua calda sanitari a 35/40 gradi da immagazzinare in un serbatoio ed essere successivamente utilizzata.
In un sistema condensato ad aria, risulta difficile convogliare e riutilizzare l’aria calda in uscita dalla unità esterna.
Ovviamente la scelta di un sistema piuttosto che un altro deve essere basata sulla valutazione di molteplici fattori.
Vediamo cosa potrebbe sconsigliare l’adozione di un sistema condensato ad acqua.
Svantaggi di un condizionatore con condensazione ad acqua
Pensando ai moderni sistemi di condizionamento in commercio, la prima cosa che viene in mente è il maggior costo di quelli con condensazione ad acqua.
Tale differenza può essere attribuita alla presenza di alcuni componenti di controllo delle portate dell’acqua di condensazione come la valvola pressostatica, i sensori e l’elettronica necessari alla gestione dei valori rilevati per poter garantire un corretto svolgimento del ciclo frigorifero.
A quanto detto poi bisogna aggiungere il maggior costo di installazione di un sistema con condensazione ad acqua, dovuto al fatto che oltre alle linee frigorifere in rame, l’installatore dovrà provvedere anche alle linee idrauliche di alimentazione e scarico della unità condensante.
Insomma, come dicevamo la scelta di optare per un sistema con condensazione ad acqua, dovrà considerare più fattori e ci sentiamo di affermare che, qualora il nostro impianto sia destinato al solo a raffrescamento estivo nelle giornate più calde e non vi siano obblighi per ragioni di spazio o veti di tipo architettonico, varrà la pena pensare ad un sistema tradizionale con unità esterna ventilata.
Diversamente se il nostro impianto dovrà assicurare il benessere invernale funzionando come Pompa di Calore e provvedere anche alla produzione di acqua calda sanitaria e magari in estate garantirci temperature interne gradevoli anche con i 40 gradi esterni, allora il maggior costo di un buon impianto con condensazione ad acqua rappresenterà sicuramente una spesa intelligente.
Criteri di scelta di un condizionatore con condensazione ad acqua
Una volta deciso di optare per questo tipo di soluzione, bisogna capire scegliere il più adatto alle esigenze dell’utilizzatore.
Il mercato in questo caso, offre sicuramente meno scelta rispetto ai classici sistemi e solo negli ultimi anni sono apparsi i sistemi Multisplit in Pompa di Calore.
Ancora più recenti sono quelli funzionanti con tecnologia Inverter.
Le marche leader di questa nicchia di settore sono ai più sconosciute.
Pur essendo delle valide realtà, non hanno saputo o potuto promuovere a sufficienza le peculiarità dei loro prodotti e sicuramente il maggior costo non è stato di aiuto per la loro diffusione.
Durante gli anni del boom dell’aria condizionata, gli operatori del settore trovavano più semplice proporre i marchi più prestigiosi che, grazie alle sontuose campagne pubblicitarie,si vendevano da soli.
Ancora oggi le case più conosciute non hanno a catalogo questi sistemi ma è possibile effettuare la trasformazione di un sistema tradizionale condensato ad aria in uno condensato ad acqua.
In questo caso però bisogna fare attenzione ai problemi legati alla garanzia del prodotto.
Il professionista che si incaricherà della trasformazione, sarà sicuramente in grado di offrire una garanzia propria in alternativa a quella della casa madre che andrà a decadere nel momento in cui verrà modificato anche solo un bullone della macchina originale.
Insomma, la possibilità di scelta esiste ma ancora una volta sarà il caso di affidarsi un installatore professionista.
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