Indice condizionatori
Pensando a un condizionatore monoblocco, probabilmente a ognuno di noi viene in mente quell’ apparecchio che forse è stato il pioniere del condizionamento residenziale e cioè il condizionatore a finestra.
Questo tipo di apparecchio, che rientra nella categoria dei condizionatori senza unità esterna, ha affollato per anni le facciate degli edifici occupando le finestre degli appartamenti.
Come tutte le cose, nel corso degli anni ha subito trasformazioni importanti che ne hanno cambiato l’estetica e migliorato le performance.
Parallelamente alla evoluzione di questo tipo di apparecchi, sono stati sviluppati altri prodotti della stessa categoria come i condizionatori portatili e i condizionatori con condensazione ad acqua.
La cosa che non è cambiata in questo lasso di tempo è sicuramente l’obiettivo per il quale era stato creato il condizionatore monoblocco e cioè condizionare un ambiente in maniera semplice.
L’unico corpo macchina, racchiude infatti al suo interno tutto l’impianto di condizionamento portando con sé inevitabilmente tutti i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione.
Analizziamo l’offerta presente sul mercato e scegliamo il nostro condizionatore monoblocco.
Tipologie di condizionatore monoblocco
Per condizionatore monoblocco si intende una unità di condizionamento che racchiude al suo interno tutti i componenti tipici di un impianto di condizionamento dell’aria.
Soffermiamoci sui sistemi monoblocco utilizzati in ambito residenziale tralasciando quelli utilizzati per applicazioni commerciali o industriali.
Questi ultimi infatti hanno potenze termiche e dimensioni rilevanti, vengono installati obbligatoriamente in esterno o in vani tecnici dedicati, con condotti d’aria che portano l’aria trattata in ambiente.
In ambito residenziale i condizionatori monoblocco sono di due tipi, molto simili per logica di funzionamento e di installazione: i già citati condizionatori monoblocco a finestra e quelli vengono definiti senza unità esterna.
Dobbiamo assolutamente precisare che anche i condizionatori portatili, sono in effetti dei condizionatori monoblocco e quindi senza unità esterna.
Tuttavia l’assenza totale di installazione, come vedremo, li differenzia in maniera sostanziale dai sistemi monoblocco trattati in questo articolo ed è per questo che ne parleremo separatamente.
Vantaggi di un condizionatore monoblocco
Come accennato nella nostra introduzione l’obiettivo di questo tipo di apparecchio è poter usufruire del condizionamento dell’aria senza dover necessariamente affrontare pesanti lavori di installazione soprattutto se parliamo di ambienti abitati.
Questi sistemi monoblocco, vengono posizionati su una parete perimetrale praticando, attraverso il muro, i fori di passaggio necessari ad assicurare entrata e uscita dell’aria di condensazione prodotta dal ciclo frigorifero del condizionatore.
L’installazione può essere effettuata anche su una superficie vetrata, come una finestra , una vetrina o il sopra luce di un negozio provvedendo ovviamente alla creazione di un opportuno supporto di sostegno.
L’acqua di condensa prodotta viene convogliata sulla batteria di condensazione e quindi nebulizzata in atmosfera attraverso la ventilazione verso l’esterno.
Per completare l’installazione avremo a questo punto bisogno solo di una presa di corrente adeguata alla quale connettere elettricamente il nostro apparecchio.
I moderni condizionatori monoblocco si avvalgono delle tecnologie più evolute ed in commercio vi sono modelli inverter e con modalità di pompa di calore.
Le prestazioni in termini di coefficienti di rendimento (EER/COP), anche se inferiori rispetto ai sistemi fissi, sono di tutto rispetto, a vantaggio dei costi di gestione soprattutto nei periodi freddi, se paragonati ai costi dei sistemi di riscaldamento tradizionali.
Anche se l’installazione necessaria rende questi sistemi più simili a quelli fissi, rimane pur vero che la loro disinstallazione ed eventuale spostamento in altro ambiente, casa o ufficio è molto semplice ed economica.
Infatti sarà sufficiente ripristinare la situazione originale, chiudendo i fori praticati in fase di installazione.
Svantaggi di un condizionatore monoblocco
Tuttavia, non vi sono solo aspetti positivi in questo tipo di soluzioni ed è doveroso segnalare quelli che possiamo definire come svantaggi rispetto ai sistemi di condizionamento fissi.
Gli apparecchi monoblocco racchiudendo tutto nell’unica unità che verrà posizionata in ambiente, risultano di dimensioni maggiori rispetto ai tradizionali split.
Per la stessa ragione anche il livello di emissione sonora risulta sicuramente più elevato anche se ciò probabilmente risulta fastidioso solo durante le ore notturne.
In fase di scelta del condizionatore senza unità esterna quindi dovremo fare attenzione ad alcune caratteristiche.
Vediamo quali.
Criteri di scelta di un condizionatore monoblocco
Come abbiamo già detto, i condizionatori monoblocco sono molto simili ai condizionatori portatili.
La vera distinzione tra le due tipologie sta’ nei pochi interventi necessari alla installazione del sistema monoblocco.
Per quanto riguarda i criteri di scelta del nostro condizionatore monoblocco riportiamo quindi quanto già esposto al riguardo nell’articolo sui condizionatori portatili.
Rumorosità
Per farci un idea, una unità split di un impianto fisso, si aggira intorno ai 20 decibel.
Un condizionatore monoblocco, per i motivi già esposti, può tranquillamente arrivare intorno ai 60/65 decibel, di potenza sonora, quando funzionante a pieno regime con il compressore frigorifero in funzione.
Tale valore, assolutamente accettabile di giorno, può risultare fastidioso durante le silenziose ore
notturne.
Le descrizioni dei prodotti in commercio riportano valori di rumorosità minimi riferiti alla pressione sonora di funzionamento misurati in maniera non normata.
In fase di scelta, consigliamo di consultare l’unica “voce della verità” rappresentata dalla etichetta di certificazione energetica obbligatoria per ogni elettrodomestico in commercio.
Qui, oltre ai dati relativi al consumo energetico orario di utilizzo espresso in kWh, vengono riportati i valori massimi di potenza sonora di funzionamento, misurata secondo standard condivisi e quindi comparabili.
Consumo
Aspetto di primaria importanza nella scelta di qualsiasi elettrodomestico, (i condizionatori monoblocco
rientrano in questa categoria), dovremo orientarci su apparecchi che siano almeno in classe A.
Grazie alla loro evoluzione, questi apparecchi hanno raggiunto prestazioni di tutto rispetto a favore dei consumi.
I loro coefficienti di rendimento EER per il funzionamento in modalità raffreddamento e COP se in pompa di calore si aggirano intorno a un valore pari a 3.
Ciò significa che sono in grado di produrre una potenza termica in pari a 3 volte la potenza elettrica assorbita dalla rete.
Tra i dati importantissimi riportati sulla etichetta energetica del prodotto, troviamo poi il consumo energetico orario utile come immediato strumento di comparazione.
Dimensioni
Una volta entrato in casa e messo in funzione, il nostro nuovo elettrodomestico sarà sempre in vista
e quindi le sue dimensioni risulteranno importanti, per la sua integrazione nell’ambiente domestico.
Direttamente proporzionale alla potenza termica, l’aspetto dimensionale va quindi valutato
attentamente.
Potenza termica
La scelta della potenza termica segue un criterio abbastanza semplice, molto differente dalle
valutazioni che vengono fatte quando si installa un impianto fisso.
Solitamente troviamo questo valore espresso in BTU, una unità di misura di origine anglosassone (British Thermal Unit) o in Watt ; il valore di conversione tra queste due unità di misura è : 1 Watt = 3,4 Btu.
Il valore preso come riferimento, in campo residenziale, è di 340 Btu per ogni metro quadro di superficie del locale da trattare termicamente.
Modalità di funzionamento
La deumidificazione e la ventilazione sono funzioni da sempre possibili con i condizionatori monoblocco.
Ultimamente, tra le possibilità dei moderni apparecchi, compare anche quella di pompa di calore
ottenibile grazie ad una inversione di ciclo frigorifero.
Appare chiaro quanto questa funzione possa essere importante, soprattutto durante le piovose e umide
giornate di mezza stagione, con gli impianti di riscaldamento centralizzati spenti.
Assicuriamoci anche delle funzionalità di programmazione disponibili e del sistema di filtrazione previsto.
La nostra selezione di condizionatori monoblocco
Sulla base dei criteri di scelta sopra citati, ci sentiamo di consigliare tre modelli che a nostro parere soddisfano i requisiti più importanti.
Olimpia Splendid Unico Twin Master + Wall, Bianco [Classe di efficienza energetica A]
Questa soluzione permette di condizionare in freddo o in caldo due ambienti, come nelle tradizionali combinazioni dual split, ripartendo la potenza termica disponibile sulle due unità in caso di funzionamento contemporaneo.
Resta valida la opzione di funzionamento singolo della unità Master o della unità Wall.
E’ prevista la possibilità di installazione a vetro
- Potenza termica nominale unità Twin Master 2,6 /2,5 (KW)
- Potenza sonora massima unità Wall 2,5/2,2 (KW)
- Classe energetica A/A
- Coefficienti rendimento EER 2,7/COP 3,1
- Consumo energetico nominale 0,9/0,8 KWh
- Emissione potenza sonora massima unità Master 57 DB
- Emissione potenza sonora massima unità Wall 53 DB
- Dimensioni unità Master l x h x p in mm. 902 x 516 x 229
- Dimensioni unità Wall l x h x p in mm. 760 x 253 x 190
- Superficie ambiente trattata Master/Wall 25 mq (altezza media 3 mt)
- Modalità di funzionamento: ventilazione, raffrescamento, riscaldamento, deumidificazione, automatico e notturno.
- Telecomando “user friendly” con timer digitale programmabile
- Vaporizzazione automatica della condensa in funzione climatizzazione
- Ventilatore a tre velocità
- Sistema di multi filtraggio elettrostatico tipo Pure system
- Gas refrigerante R410A
Klarstein Frostik 12
Disponibile anche nella versione da 2,5 KW (9.000 BTU) funziona in modalità raffreddamento.
- Potenza termica nominale raffreddamento 3,5 (Kw)
- Classe energetica A
- Coefficienti rendimento EER 3,56
- Consumo energetico nominale Kwh
- Emissione sonora massima 59 Db
- Dimensioni l x h x p in mm. 480 x 795 x 400
- Superficie ambiente trattata 40 mq (altezza media 3 mt)
- Modalità di funzionamento: ventilazione, raffrescamento e deumidificazione
- Pannello comandi digitale e display a LED
- Telecomando e Timer digitale programmabile accensione e spegnimento
- Vaporizzazione automatica della condensa in funzione climatizzazione
- Ventilatore a quattro velocità
- Filtro dell’aria lavabile, facilmente rimovibile
- Gas refrigerante R32
Climatizzatore INNOVA 2.0 12-HP inverter senza unità esterna
Disponibile anche nella versione 10-HP da 2,0 KW funziona in pompa di calore con tecnologia inverter
- Potenza termica nominale 2,35 /2,36 (kW)
- Classe energetica A+/A
- Coefficienti rendimento EER 3,22/COP 3,28
- Consumo energetico nominale o,73/0,72 kWh
- Emissione sonora massima 58 Db
- Dimensioni l x h x p in mm. 1010 x 549 x 165
- Superficie ambiente trattata 25 mq (altezza media 3 mt)
- Modalità di funzionamento: ventilazione, raffrescamento, riscaldamento e deumidificazione
- Telecomando con timer digitale programmabile
- Scarico continuo condensa con tubazione drenaggio
- Ventilatore a tre velocità
- Filtro dell’aria lavabile, facilmente rimovibile
In conclusione possiamo dire che, a seconda delle proprie necessità, ognuno può trovare la soluzione più adatta.
La cosa importante è avere le idee chiare ed affidarsi ad un installatore qualificato competente.
Per una panoramica più ampia sul mondo del condizionamento residenziale segui il nostro blog.